






Chef | Giuliano Parmeggiani
Sono cuoco per passione, vegetariano per scelta.
La mia è una cucina istintiva, del cuore, del “pathos”. E’ legata a ricordi di infanzia, a viaggi, a tradizioni rivisitate ed arricchite da tecniche di cottura innovative e da una costante quanto incessante ricerca.
E’ profondamente legata a prodotti della terra, coltivati secondo i principi del biologico, del biodinamico, del sinergico.
Amo profondamente gli animali, tutto il regno animale, non potrei mai cucinarli. Appartiene al senso di giustizia. Ad una forma di consapevolezza sullo stato delle cose.
La mia Formazione
La mia formazione giovanile è stata prevalentemente economica e giuridica. Dopo varie alcune esperienze in questi settori ed una importante periodo nell’azienda vitivinicola di famiglia, approdo professionalmente, cinque anni orsono, al mondo della cucina.
La mia formazione passa attraverso alcuni dei principali enti a livello nazionali e non solo come:
IAL Serramazzoni (MO)
ALMA Colorno (PR)
CASA ARTUSI Forlimpopoli (FC)
IAL Cesenatico (FC)
Università di Piacenza facoltà di Agraria
JOIA ACADEMY MILANO Cucina vegana crudista
Stage formativi presso ristoranti ed hotels in Italia, Svizzera, Austria e Germania
La mia Formazione
La mia formazione giovanile è stata prevalentemente economica e giuridica. Dopo varie alcune esperienze in questi settori ed una importante periodo nell’azienda vitivinicola di famiglia, approdo professionalmente, cinque anni orsono, al mondo della cucina.
La mia formazione passa attraverso alcuni dei principali enti a livello nazionali e non solo come:
IAL Serramazzoni (MO)
ALMA Colorno (PR)
CASA ARTUSI Forlimpopoli (FC)
IAL Cesenatico (FC)
Università di Piacenza facoltà di Agraria
JOIA ACADEMY MILANO Cucina vegana crudista
Stage formativi presso ristoranti ed hotels in Italia, Svizzera, Austria e Germania
Turtlèin Mat
Al turtlèin mat è una delle creazioni di cui sono più orgoglioso.
Prende forma da una ricetta di mia nonna materna Elisa, tramandatami da mia mamma Silvia.
Siamo nell’epoca della seconda guerra mondiale, nel 1942. Un giorno, mio nonno materno Roberto, riunisce tutta la famiglia, nonni compresi e chiama il fotografo del paese per fare una foto ricordo.
Dice alla moglie, che chiama affettuosamente Lisetta: “Dobbiamo farla subito!… finché ci siamo tutti!
È un un grandissimo evento.
E in famiglia si vuole festeggiare nel migliore dei modi.
Ed il migliore dei modi, a tavola, significa per un modenese, come per un reggiano, mangiare un piatto di tortellini.
Turtlèin Mat
Al turtlèin mat è una delle creazioni di cui sono più orgoglioso.
Prende forma da una ricetta di mia nonna materna Elisa, tramandatami da mia mamma Silvia.
Siamo nell’epoca della seconda guerra mondiale, nel 1942. Un giorno, mio nonno materno Roberto, riunisce tutta la famiglia, nonni compresi e chiama il fotografo del paese per fare una foto ricordo.
Dice alla moglie, che chiama affettuosamente Lisetta: “Dobbiamo farla subito!… finché ci siamo tutti!
È un un grandissimo evento.
E in famiglia si vuole festeggiare nel migliore dei modi.
Ed il migliore dei modi, a tavola, significa per un modenese, come per un reggiano, mangiare un piatto di tortellini.